Tutto è fatidico – Stephen King

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Tutto è fatidico è la quarta raccolta di racconti del Re, pubblicata nel 2002.

I racconti contenuti in questo libro sono 14 e spaziano su vari temi.

I titoli sono:

Autopsia 4

L’uomo vestito di nero

Tutto ciò che ami ti sarà portato via

La morte di Jack Hamilton

La camera della morte

Le piccole sorelle di Eluria

Tutto è fatidico

La teoria degli animali di L.T.

Il Virus della strada va a nord

Pranzo al “Gotham Cafè”

Quella sensazione che puoi dire soltanto in francese

1408

Riding the Bullet

La moneta portafortuna.

Racconti piuttosto brevi, tutti abbastanza convincenti. Personalmente quelli che mi hanno lasciata un po’ insoddisfatta sono pochi, giusto Tutto ciò che ami ti sarà portato via, Le piccole sorelle di Eluria e La moneta portafortuna.

Gli altri sono appassionanti, alcuni di più (ad esempio, Autopsia 4, Tutto è fatidico, Riding the Bullet, Il Virus della strada va a nord, Pranzo al Gotham Cafè) altri meno (come L’uomo vestito di nero e La teoria degli animali di L.T) ma si fanno comunque leggere con piacere.

Uno dei racconti che vi ho citato poco fa, “Pranzo al Gotham Cafè”, è il mio preferito di questa raccolta.

La trama è piuttosto semplice: Steve, rientrando a casa, trova una lettera della moglie, la quale annuncia di voler divorziare. Qualche tempo dopo, l’avvocato divorzista della moglie organizza un appuntamento per i coniugi  all’ora di pranzo presso uno dei tanti ristoranti di New York, scegliendo, probabilmente per caso, il Gotham Cafè.  Appena entra nel Cafè, Steve intuisce che uno dei camerieri ha qualcosa di strano: Guy, il maitre, ha una macchia sulla camicia ed il cravattino storto. Inoltre parla di un cane. Cane che Steve non vede nei paraggi. Pensando comunque che il cameriere si stia riferendo ad un cane nascosto alla sua visuale, Steve si accomoda ad un tavolo e comincia a discutere con la sua (quasi) ex moglie e l’avvocato: da lì a poco le cose degenerano. Il maître si ripresenta, delirante e urlante, e accoltella l’avvocato alla testa. Poi punta a Steve. Il suo obbiettivo è ammazzarlo.

Il modo in cui King riesce a trasportare il lettore all’interno di quel Cafè è qualcosa di portentoso. Tu sei a casa che leggi ma nello stesso tempo sei anchè lì a N.Y.C., dentro quel ristorante. Riesci a sentirne gli odori e a vedere la gente che fugge via terrorizzata.

L’autore, parlando dell’ispirazione che ebbe per scrivere questa storia, racconta di essere passato davanti ad un ristorante, un giorno, e di aver sbirciato dentro. Dice di aver visto una coppia che litigava ed un cameriere immobile di fronte a loro. Immobile, impassibile tranne che per un particolare: appena si accorse dello scrittore gli fece l’occhiolino e gli sorrise, poi tornò a concentrarsi sui coniugi che aveva davanti.

Leggetelo ragazzi, vi farete un regalo!

Manu

4 pensieri su “Tutto è fatidico – Stephen King

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