Segnalazione – Due a due di Grazia Marzolla

Autore: Grazia Marzolla
Titolo: Due a due
Anno di pubblicazione: 2019
Editore: Giovane Holden Edizioni
Genere: narrativa contemporanea

Breve trama dell’opera: Luana è una ragazza innamorata delle creazioni, delle trasformazioni e dei cambiamenti. Sogna di coricarsi accanto ai germogli dei ciliegi e osservarne il divenire fiore e poi frutto. Amare la vita in tutte le forme possibili e immaginabili è una dote che le ha passato nonna Teresina, donna scavata da dolori e attese, forte e fiduciosa, andata al cielo un anno fa. Grata per ogni cosa, ha insegnato a sua figlia, mamma di Luana attesa per nove anni, e a sua nipote Luana, che ogni donna può divenire madre partorendo tutti i sogni che custodisce nel cuore. La vita in sé è desiderio di Dio, di tenere vivo il mondo e l’umanità; i desideri dell’uomo concorrono a fare della
vita un cammino perfetto, contro ogni paura, con coraggio e accoglienza verso ogni occasione donata. È stata lei a raccontare a Luana la verità sulla morte del padre avvenuta quando aveva solo due anni e mezzo e della sua scelta di donare gli organi che ha fatto della morte un’occasione di vita.

Luana si innamorerà di Alessandro e scoprirà per caso che lui è proprio un ragazzo cardio
trapiantato. Tra paure e coincidenze il destino che li ha voluti insieme da sempre li unirà. Due a due sono le storie narrate, legate da un filo invisibile che dimostrerà che la vita è un dono
meraviglioso e merita di essere vissuta con Amore e gratitudine, mai da soli. Ognuno ha la potenza di fiorire, come i bucaneve fanno nella neve.

I miei servizi – Correzione di bozze

Di cosa mi occupo?

• Correzione di bozze: quando correggo un romanzo o un racconto vado a caccia di eventuali refusi ed errori grammaticali, ortografici e di punteggiatura oltre a controllare e sistemare l’uniformità dei tempi verbali.

Posso affermare, per esperienza, che qualsiasi manoscritto avrebbe bisogno di un passaggio di correzione prima di venire presentato a un editore o prima di essere autopubblicato.
Questo perché, nonostante le riletture dell’autore, qualche errore sfugge sempre: è fisiologico! Un occhio esterno e professionale può aiutare a scovare i refusi nascosti, permettendo al libro di presentarsi nella forma più pulita possibile.

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Segnalazione – Come un girasole di Sara Felice

Autore: Sara Felice

Titolo: Come un girasole

Casa editrice: Rossini editore

Prezzo: 12,99€

Genere: Romanzo rosa


Sinossi

Chiara, studentessa universitaria all’ultimo anno in quel di Roma, fin da piccola ha un grande sogno: diventare una designer di grande successo. Un giorno, per pura casualità, nell’ateneo incontra Leo, un collega molto misterioso e dalle mille sfaccettature. Dapprima estranei e sconosciuti l’una verso l’altro i due ragazzi, lentamente, si troveranno di fronte un sentimento a loro sconosciuto: l’amore. Colleghi universitari prima, compagni nella vita poi, Chiara e Leo impareranno a loro spese che, l’amore, non è sempre colorato e fiorito e che le difficoltà mettono alla prova questo prezioso sentimento.

Segnalazione – Il sussurro del lago di Loriana Lucciarini

Autore: Loriana Lucciarini

Genere: Thriller psicologico, giallo

Prezzo: 15,00 euro (cartaceo) – 2,99 euro (digitale)

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Sinossi

“L’oscurità dilaga ma io ho lasciato accese piccole fiammelle. Se andrai nel bosco e le seguirai ti porteranno da me. Come le molliche di pane, come il canto delle sirene. Come il flauto di Pan, come il profumo di marzapane. Come le campane della domenica, come le lettere d’amore nascoste nei libri. Come i dettagli inaspettati che fanno la differenza. Ti ho lasciato segnali, molliche, sussurri, suoni, canzoni, aromi, dettagli e ricordi, tutti per te. Se andrai nel bosco ti porteranno da me.”

Un thriller psicologico ambientato nella Tuscia viterbese.

Il corpo di Chiara Roberti, figlia di un noto imprenditore della zona, viene ritrovato impigliato fra il canneto e la riva del Lago di Vico, a Viterbo. La ragazza, fuggita da casa giorni prima, era sotto cura psichiatrica e gli inquirenti archiviano il caso come suicidio. Eppure questa storia è destinata a non chiudersi perché, due anni dopo, quando la criminologa Anna Lorenzi torna in Italia, nella posta in giacenza trova una cartolina proprio di Chiara. Il messaggio è criptico e apre scenari diversi e inquietanti. Così Anna, spinta dalla necessità di far luce sulla sorte della sua allieva, indagherà per riaprire il caso, aiutata dalla giornalista Vanessa Sardo, che fin dall’inizio ne ha seguito le vicende. Riusciranno le due donne – testarde, intuitive e determinate – a decifrare il mistero legato alle ombre e ai segreti che Chiara Roberti si è portata con sé, nel fondo delle chete acque del lago?

Quattro chiacchiere con l’autore – Kristian Oslo

Ho avuto il piacere di collaborare con Kristian, leggendo in anteprima il suo libro, e ne sono rimasta piacevolmente colpita.

La sua è una scrittura fresca e frizzante, i suoi personaggi sono ironici e divertenti ma riescono a trasmettere anche sensazioni importanti e profonde.

Per questa ragione ho deciso di intervistare l’autore, per permettergli di raccontarci un po’ di sé e del suo romanzo e per fare tutti insieme un tuffo nel suo Respira!

Chi è Kristian Oslo? Parlaci un po’ di te e delle tue passioni!

Le mie passioni sono anche il mio tormento più grande. Nella vita lavoro come arredatore d’interni e questo mi ha permesso di stare a contatto con le persone e osservarne i loro vezzi, i loro modi, il loro linguaggio, i loro “tic”. Tutto questo mi ha condotto a innamorarmi del genere umano e nello stesso tempo a odiare tutti, in egual misura. Per deconcentrarmi da questi sentimenti contrastanti cerco e trovo un’evasione da quello che mi circonda attraverso la musica, la scrittura e l’arte in generale, nella quale l’essere umano ha da sempre dato le sue più grandi espressioni; una sorta di rifugio, per me, per fare pace con tutti… più o meno.

Quando ti sei approcciato per la prima volta alla scrittura?

Il mio primo approccio alla scrittura, essendo un musicista, è stato quello del comporre canzoni: prima per me e poi per altre band o cantautori e inoltre in quel periodo scrivevo parodie per una piccola compagnia teatrale. Nel tempo ho capito che la scrittura non era solo un buon modo di esternare dei sentimenti, ma personalmente di allentare l’esplosione di idee che avevo in testa, ed è un esercizio difficilissimo per me. Scrivere mi porta a rallentare i pensieri e a concentrarmi meglio, ma essendo molto pigro mi sembra di vivere quei sogni in cui sei inseguito da dei mostri e tu provi a correre ma vai a rallentatore, non so se mi spiego!

Nel tempo poi ho collaborato con un blog di viaggi (www.infoviaggizainoinspalla.com), ho scritto e condotto un podcast e ho trovato la mia “misura” prima di cimentarmi in un romanzo.

Hai qualche fonte d’ispirazione, qualche autore che apprezzi particolarmente?

Penso che in Italia ci sia una grande scuola di giovani autori, ma che non vengano messi in condizione di poter esprimere tutto il proprio talento poiché veicolati dalle richieste commerciali e da una situazione culturale della tv, editoria e cinematografia italiana che non aiuta chi non si può permettere di “aspettare” il proprio turno. Una mia fonte d’ispirazione è in assoluto Mattia Torre (autore e regista in collaborazione di BORIS – LA SERIE) purtroppo scomparso a 47 anni per una brutta malattia. Lui aveva un dono lucido di osservazione, un punto di vista dissacrante sulla vita in generale che sarà difficile da replicare.

Hai un libro del cuore? Come mai ti ha colpito così tanto?

Di libri nel cuore ne ho tanti. Per gli amanti dei viaggi come me di sicuro Tiziano Terzani è un atto dovuto alla lettura. Fonti d’ispirazione che ho marchiati a fuoco sul cuore sono: Ennio Flaiano e Pier Paolo Pasolini. Però agganciandomi a quello che ho detto prima consiglierei di leggere La Linea Verticale di Mattia Torre. Tutti italiani? Sì, perchè no?

Cosa consiglieresti a chi si sta approcciando, per la prima volta, al mondo della scrittura?

Non mi sento di dare consigli sulla scrittura in questo momento, essendo un neofita. Però se posso dare qualcosa come esperienza personale è quella di avere la storia finita prima ancora di cominciare a scrivere, con tutti i suoi incastri, i colpi di scena, i momenti importanti e poi approcciarsi davanti al pc o a qualsiasi mezzo ti serva per scrivere: anche penna e calamaio vanno benissimo se hai un sacco di tempo. Un’altra cosa potrebbe essere fondamentale: lasciar parlare i personaggi. Molto spesso sono proprio loro che ci indicano la strada corretta.

“Respira” è un romanzo dove risate e amore si sposano alla perfezione. Da dove è nata l’idea per scriverlo?

L’idea di scrivere Respira è nata dalla volontà di raccontare alcune cose che mi sono capitate realmente, cercando di collegarle a un’unica storia: chi l’ha letto sappia che il quarto capitolo è una reale, ma assolutamente divertentissima, “brutta” serata vissuta in prima persona, per esempio.

Il titolo di questo libro è molto significativo. Vuoi raccontarci come mai hai deciso di intitolarlo così? Cos’è che ti fa sentire libero di respirare?

Sono stato, come molti, rinchiuso in casa per due mesi causa il lockdown del 2020, ma la scintilla si è accesa una settimana prima di tornare a lavorare, giusto il tempo di complicarmi le cose. Il titolo è nato da due fattori. L’atto di respirare è una cosa che diamo troppo per scontata poiché lo facciamo naturalmente da quando siamo nati, eppure ci mantiene in vita. Ma è anche la prima azione che eseguiamo quando non ne possiamo più di qualcosa, quando c’è da prendere una decisione importante, quando ti assale l’ansia o quando sei troppo felice e il tuo cuore sembra che ti esploda nel petto. Il respiro rimette il sangue al suo posto: è l’unico vento che calma il mare. L’altro fattore, non meno importante, è che dopo tutto quello che ci sta accadendo RESPIRARE è diventato un gesto reazionario.

I protagonisti di “Respira” sono diversi e tutti caratterizzati in maniera esemplare. Se dovessi trasporli nel mondo cinematografico da quali attori ti piacerebbe che venissero interpretati?

Dare un volto ai miei personaggi è stato il primo esercizio di stile con il quale ho dovuto cimentarmi. Ho visto di sicuro più film rispetto ai libri che ho letto in vita mia e avevo bisogno di conforto da parte di visi e voci “familiari” per concludere la storia. Per citarne qualcuno, per esempio, ho sempre immaginato che la voce narrante fosse di Valerio Mastandrea, oppure il viso vissuto di Marco Giallini sul volto di Mario, il padre del protagonista. Sergio è ispirato a Francesco Pannofino e Benedetta, la madre di Valerio, a Paola Tiziana Cruciani, con la sua impeccabile verve da mamma romana. Samuel aveva il fisico di Alessandro Borghi e Amelia…? Ehhh, fortunatamente “Amelia” ce l’avevo in casa con me.

Hai qualche altro progetto in cantiere?

Tra i progetti a medio lungo termine c’è la voglia di cimentarmi nella scrittura di una nuova storia/commedia e di nuovi personaggi, sui quali ho già cominciato a lavorare. Di sicuro anche quella di dare un sequel a Respira . Vorrei tornare a suonare presto nei locali di Roma, appena sarà possibile, oltre al sogno di ricominciare a viaggiare con mia moglie e continuare il nostro progetto di blog e vlog di viaggi per l’Europa. In tutto questo ho anche un sogno nel cassetto? Sì! La pandemia ha bloccato una cosa a cui vorrei partecipare e ho la vivida speranza che si possa tornare nei locali Open Mic e cominciare a fare STAND UP COMEDY.

I miei servizi – Valutazione editoriale

Di cosa mi occupo?

Valutazione editoriale: leggo attentamente il testo che l’autore mi invia e, alla fine, redigo una scheda di valutazione professionale che comprende sinossi e commento.
Aiuto lo scrittore a comprendere i punti di forza del suo romanzo e le parti sulle quali lavorare ancora, gli indico quei passaggi poco fluidi o dove l’uniformità narrativa è carente. Inoltre, grazie a una lettura accurata e professionale, sono in grado di capire se consigliare un passaggio successivo (come la correzione di bozza o l’editing migliorativo) o se il libro ha già una scorrevolezza e una pulizia orto-sintattica tale da non averne necessità.

Segnalazione – Cambio di stagione di Carmen Capasso

Autore: Carmen Capasso

Titolo: Cambio di stagione

Genere: Romanzo rosa

Editore: self

Prezzo: 15,90 €

Trama: Il romanzo parla di Celine. Una giovane ragazza di diciannove anni che frequenta l’accademia di moda. In passato, a causa di un forte stress emotivo, Celine, per un istante smette di vedere. Di questo episodio non dice nulla a nessuno. Nemmeno ai suoi genitori. La ragazza, con il passare dei giorni, non riesce ancora a comprendere il suo posto nel mondo. Si fa molte domande. Ad esempio sul perché della sua nascita e di come la vita sia così strana. Incomincia a sognare un uomo dal volto sconosciuto. Non capisce chi è fino a quando ha un piccolo incidente. È lui. L’uomo è affascinante ma anche così misterioso che se ne innamora subito. Al suo primo giorno di scuola, la protagonista incontra Chiara colei che diventerà la sua migliore amica. Nel corso della storia Celine capirà che il suo principe azzurro è proprio il suo insegnante di diritto. La ragazza non riesce a credere a ciò che vede. Sarà la sua migliore amica ad aiutare la giovane Celine ad avere il suo primo appuntamento con il suo amato ma le amicizie e gli amori non sempre sono sinceri: riusciranno i suoi occhi a riconoscere la realtà e vedere le persone per quel che sono? 

Errori grammaticali comuni – La D eufonica


La D eufonica si aggiunge solo nel caso in cui la parola che segue inizi con la stessa vocale.
Esempio: “Ed ecco”, “Ad Amburgo”, “Era contento ed entusiasta”.
Non si dice, invece, nel caso in cui la parola che segue cominci con una vocale diversa.
Si dirà: “E oggi” e non “Ed oggi” oppure “E ancora” e non “Ed ancora”.
Bisogna, inoltre, stare attenti quando la parola che segue non solo inizia con la stessa vocale ma quando questa vocale è seguita da “d”. In quel caso la D eufonica non è necessaria.
Si scriverà: “Mi occupo di correzione e editing” e non “Mi occupo di correzione ed editing” oppure “Dillo a Adriana” e non “Dillo ad Adriana”.